L'embargo bancario all' Iran e la propaganda del petroeuro
In nome della guerra economia dichiarata all'Iran, Washington ha annunciato che congelerà gli averi della banca pubblica iraniana "Sepah", accusata di finanziare la produzione e le transazioni di armi.
Il Tesoro aveva già annunciato ad inizio settembre di aver già cominciato ad eliminare ogni relazione tra il sistema finanziario americano e altri stabilimenti iraniani, accusati di sostenere delle gli Hezbollah. Di conseguenza le istituzioni finanziarie e le imprese hanno cominciato nel mondo intero a rivalutare le loro relazioni commerciali con l'Iran, riducendo o interrompendo le loro relazioni commerciali con l'Iran. Gli Stati Uniti hanno chiesto infatti insistentemente a tutti i governi di rispettare gli obblighi imposti dalla risoluzione 1737, imponendo di chiudere così tutte le agenzie della banca Sepah all'estero, particolarmente quelle di Roma, Parigi e Francoforte.
Etichette: Economia, Guerre Invisibili
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