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“UNA MAPPA DEL MONDO CHE NON COMPRENDE IL PAESE DELL'UTOPIA E' INDEGNA FINANCHE DI UNO SGUARDO, PERCHE' IGNORA IL SOLO PAESE AL QUALE L'UMANITA' APPRODA CONTINUAMENTE. E QUANDO L'UMANITA' VI GETTA LE ANCORE STA IN VEDETTA, E SCORGENDO UN PAESE MIGLIORE , DI NUOVO VI FA VELA. IL PROGRESSO NON E' ALTRO CHE L'AVVERARSI DELLE UTOPIE." Oscar Wilde

giovedì, gennaio 04, 2007

Quando il Gossip supera l'Informazione sociale

Tratto da Gliscomunicati.com

Un articolo di Valentina Cervelli

Perché la gente preferisce i programmi rosa a quelli di informazione?

La vita ? frenetica, si fa fatica spesso ad arrivare alla fine del mese… e la televisione diventa per noi una sorta di finestra aperta in un mondo diverso.

I programmi di gossip, infarciti di foto shock e avvenimenti rosa spopolano, lasciando a bocca asciutta di Auditel, gli interessanti e ben congeniati programmi di approfondimento sociale e politico.

La motivazione di tale trend ? ovvia, e non va relegata al semplicistico voyeurismo catodico da sempre invocato e ormai sfruttato fino all’inverosimile.

Il vero motivo di questo “boom gossiparo” di questi ultimi tempi ? la semplice e naturale voglia di evadere degli spettatori, dalla tristezza di un mondo di problemi che li sommerge.

Spesso, nell’infinita polemica sui reality show, capita di sentire la frase “proviamo a fare un reality vero, mettiamo delle telecamere nella fabbrica X e seguiamo la vita di un operaio…”

Gli ascolti raserebbero lo zero.

Se sono un operaio che lavora nove ore al giorno e torno stremato dal lavoro, non accendo la televisione per rivivere le sofferenze della giornata appena trascorsa, ma al contrario preferisco di gran lunga vedere morire di fame su un’ isola deserta il vip di turno, o magari vederlo spalare letame in una fattoria divertendomi alle sue spalle, o semplicemente sognare la sua macchina di lusso ed il suo matrimonio da favola.

La televisione ? divertimento. Il gossip ? evasione dalla vita talvolta difficile, talvolta noiosa, che sempre pi? persone sperimentano sulla propria pelle. L’amore segreto di un vip ? capace di far sognare chiunque…facendo scattare l’immedesimazione negli spettatori e con essa, molte buone emozioni.

I programmi di informazione sociale, spesso ben architettati e comprensibili nonostante la loro complessit?, fotografano la nuda realt?, un intreccio di vita e sacrificio e dolore che il 90 % della gente vive ogni giorno…la lotta per pagare le bollette, la spesa che sale.. tutte cose che si, in un programma di informazione vengono spiegate e denunciate, ma che non vengono comunque risolte…chi gi? soffre non ha bisogno che gli venga ricordato in continuazione… lo sperimenta gi? sulla propria pelle.

Mentre il gossip ? un fattore di cambiamento continuo, il programma di informazione, per quanto interessante, ? un contenitore statico e quasi asettico di notizie dove l’illuminato di turno tenta di dare spiegazioni su di una realt? troppo diversa dalla propria per essere efficace.

Inutile citare poi i programmi di informazione di tipologia politica, vero tab? da qualche anno a questa parte.

Unico esempio di informazione sociale in grado di unire seriet? e divertimento (nonostante ci siano su piazza ottimi programmi di informazione come Report, in onda su raitre la domenica sera) ? dato dalle “Iene”: un gruppo di autori e impavidi giornalisti in grado con la loro sfacciataggine e libert? poliartistica, di far digerire ad un audience sempre pi? esigente ed annoiata un servizio sulla prostituzione e sull’aumento dei prezzi, ma allo stesso tempo, in grado di stuzzicare attraverso la modalit? dei propri servizi, la fantasia e l’attenzione popolare.

Va ribadito,lo spettatore televisivo ? stanco di sofferenza e tristezza, vuole evadere dalla propria realt? e vivere la vita dorata dei vip. E se per questo motivo , l’Auditel non premia l’informazione colta, poco male…non sono gli uomini a dover essere schiavi di una televisione sempre pi? proiettata verso l’autolcelebrazione, ma ? quest’ultima a doversi adattare al suo creatore e fruitore, giudice ultimo e massimo di se stesso e di questo sempre sconvolgente e mai sedato elettrodomestico catodico.



Constatazione personale: Chiss? come mai nessuno stimola neanche un pochino la voglia di informare e sapere.... Misteri del Tubo Catodico.

Elogio ai cosidetti costruttori abusivi, evasori fiscali, protestati..

Tratto da Gliscomunicati.com

Un articolo di Orazio Fergnani

Orazio Fergnani Orazio Fergnani

Oggi questo mio articolo ? dedicato dal pi? profondo dell’anima e con tutta la mia pi? sentita riconoscenza ed ossequioso rispetto ad onore e memoria imperitura di quegli Uomini e quelle Donne che in questi bui anni dominati dalla mafia criminale e politica (o politica e criminale, scegliete voi l’ordine), in cui la priorit? era, ed ?, l’accaparramento di prebende, di vantaggi, di beni dello Stato, al dettaglio e all’ingrosso (vedi aziende di Stato svendute o meglio regalate), e contemporanea vessazione dei Cittadini nel tentativo di recuperare parte del maltolto per la Fiat, Olivetti - De Benedetti, Autostrade, il Tronchetto della Felicit?, Banco di Napoli, Cirio, Parmalat, scandalo Loocked, Banca 121, Bond argentini emessi da varie banche, My way, Alitalia, Unipol, etc., etc., etc., hanno mantenuto salda, indefessa, rigorosa, consapevole, la rotta della retta via, dell’impegno quotidiano, dei valori del lavoro, della responsabilit? civica, della produttivit? in favore della collettivit?, della complessa rete di relazioni intersociali minimaliste ed essenziali, che hanno permesso, permettono e permetteranno sempre a questo Paese di sopravvivere ad ogni infamit? dei tempi, della politica, della criminalit?, della mafia, della recessione economica mondiale.



Questi per me sono gli ONOREVOLI, quelli che tutte le mattine della loro vita si alzano e vanno con fatica e con onore a guadagnarsi il pane per la giornata, affrontano a viso aperto, a mani nude e senza altra difesa che il loro coraggio le difficolt? e le vicissitudini, non i cosiddetti “onorevoli” che guadagnano cifre da capogiro, oltre agli altri infiniti vantaggi, vanno in pensione (sbalordisco, ma sembra che sia cos?) dopo due anni sei mesi ed un giorno e non hanno nessuna consapevolezza delle difficolt? e della durezza della vita dei cittadini di cui sopra, di cui dovrebbero rappresentare gli interessi e provvedere a lenire il dolore e gli affanni.

Non solo, dopo che i cosiddetti “onorevoli” e loro mandanti ed adepti si sono arraffati ogni possibile vantaggio, bene, interesse dello Stato, hanno pure la depravazione logica, mentale, la sfacciataggine di accusare i loro bistrattati, i loro vessati, le loro vittime, i loro succubi e di farli definire dalla stampa da loro manovrata : EVASORI FISCALI, COSTRUTTORI ABUSIVI, CITTADINI IN ATTESA DI GIUDIZIO, PROTESTATI …….

Assolutamente falso e travisato, queste categorie di cittadini hanno coraggiosamente usata l’unica fondamentale arma per contrapporsi allo scempio e devastazione dello Stato: la lotta contro il sistema, pure senza averne coscienza e consapevolezza, e, anzi al contrario sentendosi doppiamente, triplamente, quadruplamente derisi, offesi, mortificati.

Consiglieri e politicanti senza vergogna e senza dignit? si autoriducono il taglio degli stipendi

P.S. che non fa parte dell'articolo riportato pi? in basso, ma ? una mia constatazione.

"Un PEZZO DI MERDA, anche se ha addosso un abito di Valentino, viaggia su un'auto blu, vive gratis... anzi pure rimborsato, ? e rimarr? sempre UN GRAN PEZZO DI MERDA.
Non auguro a nessuno di morire, ma auguro a tanti di questi PEZZI DI MERDA di soffrire peggio dei cani abbandonati in zona di guerra(con grandissimo rispetto verso i cani)... Non morire.... ma leeeeeeentameeeeente SOFFRIRE, PATIRE, le pene che hanno dovuto subire in tanti,... in troppi... per le loro parole e le loro azioni."

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Tratto da Gliscomunicati.com

Articolo di Orazio Fergnani

Qualcuno ricorder? la riduzione del 10% degli stipendi dei politici, dai parlamentari ai consiglieri circoscrizionali, il comma 54 dell'articolo 1 della Finanziaria del ministro Tremonti: «Per esigenze di coordinamento della finanza pubblica, sono rideterminati in riduzione nella misura del 10 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 settembre 2005 i seguenti emolumenti: a) le indennit? di funzione spettanti ai sindaci, ai presidenti delle province e delle regioni, …omissis… E per non lasciare spazio ai dubbi dei maghi del cavillo ….. omissis ……il punto «c» precisava che andavano tagliate «le utilit? comunque denominate spettanti per la partecipazione ad organi collegiali». TUTTO.

Un taglio, un taglietto .…. un tagliettino. Si sarebbe dovuto mostrare al volgo che anche i Governanti danno il buon esempio nella difficolt?.

Doveva essere l’immagine della solidariet?, della partecipazione nella difficolt?.

Ma l’essenza degli individui, soprattutto quando non c’? sostanza si manifesta subito, ed infatti …….


chi dice, eccezioni a parte, che sono tutti uguali ha perfettamente ragione; infatti ? successo in Consiglio dei ministri del 6 ottobre, per aggirare il taglio del 10% degli stipendi.

Il governo, alle prese con una manovra feroce a danno dei Cittadini, motivata con la necessit? di tenere a galla la barca, su una legge della Toscana (la 36/2006), che travisava il taglio deciso da Giulio Tremonti nella sua ultima Finanziaria, non ha trovato nulla da obiettare e le nuove norme sono state pubblicate in Gazzetta ufficiale del 28 ottobre. Diventando operative, ……..

ovviamente sconti compresi.

Francesco Storace sta per presentare una scandalizzata interrogazione Parlamentare sulla leggina regionale che riduce il taglio ai minimi termini.

Chi ha votato una porcata del genere ?.........

Tutti tranne i DS.


La sforbiciata alla riduzione di Tremonti l'hanno fatta in parecchie regioni.

Il Veneto, ha operato come la Toscana, un taglietto alla sola voce “indennit?”.

La Sicilia tramite Salvatore Centola, deputato UDC dell'Ars a cui va riconosciuto il coraggio di rendere pubblici i suoi stipendi, ci dimostra che l'indennit? ? passata dal meno 10%: al meno 7,3%, viceversa la «indennit? DPA 79/75» ? stata pi? che raddoppiata (da 443 a 1.107 euro al mese), e la «franchigia telefonica» portata a 345 euro,….etc.

E ….. dulcis in fundo (per indorare ancor pi? la pillola, ? stata falcidiata, la base imponibile, infatti la ritenuta Irpef lorda ? scesa da 4.288 a 3.931 euro.

E’ cambiato l’ordine dei fattori ma il risultato non cambia come era …?.


Il Parlamento romano non poteva essere da meno .

E il taglio agli stipendi di deputati e senatori? Dai bilanci del Senato (dato ufficiale) pare che non ci siano stati.

Lo stanziamento del capitolo 1.2.1. (indennit? parlamentare) evidenzia una riduzione del 5,51% per l'effetto coincidente, «della decurtazione del 10% delle competenze in questione e del successivo incremento delle stesse, ipotizzato nell'ordine del 4,5%, che verr? applicato quando sar? disponibile il tasso di incremento delle retribuzioni della magistratura».

………. CHE DIRE …….. i nostri commessi ci stanno rubando i soldi dalla cassa mentre l’azienda sta fallendo.

Io suggerirei e propenderei sempre pi? per lo sciopero fiscale, in modo che non ci fossero pi? soldi per pagare tali nostri dipendenti avidi, infedeli, indegni .

Allego l’elenco degli emolumenti, prebende, diarie, disponibilit? e quant’altro gratificano il “Lavoro” dei nostri dipendenti.

E’ del 2000 ? ancora quotato in lire e va aggiornato di un bel po’.

Perch? l'Italia va a rotoli?

Ecco da dove si comincia a rotolare.....

COSTO DI UN DEPUTATO

STIPENDIO 37.086.079 AL MESE

STIPENDIO BASE 19.325.396 al mese

PORTABORSE 7.804.232 al mese (generalmente parente o familiare)

RIMBORSO SPESE AFFITTO 5.621.690 al mese

RIMBORSO SPESE (che non si possono dire) 1.001.320 al mese

RIMBORSO SPESE VIAGGIO 2.052.910 al mese

TELEFONO CELLULARE gratis (PRESUMIBILMENTE ATTORNO AL MILIONE/MESE)

TRIBUNA D'ONORE NEGLI STADI gratis (SE ASSISTONO SEMPRE SONO VARI MILIONI)

TESSERA DEL CINEMA gratis (MA!??)

TESSERA TEATRO gratis (DALLE CINQUANTAMILA IN SU A BOTTA)

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis (C’ANDRANNO MAI???. DUBITO MOLTO)

FRANCOBOLLI gratis (SVARIATI MILIONI ANNO SOPRATTUTTO IN PERIODO ELETTORALE)

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis (MA SE GIA’ HANNO IL RIMBORSO STESE VIAGGIO??)

VIAGGI TRENO CARROZZA LETTO gratis (IDEM)

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis (COME SOPRA)

CORSO LINGUA STRANIERA gratis (OPPORTUNITA’ POCO SFRUTTATA, PER ONOR DI PATRIA)

PISCINE E PALESTRE gratis (QUESTA PI? GRADITA E SICURAMENTE UTILIZZATA)

VAGONE RAPPRESENTANZA DELLE FS gratis (FORSE PER TENERE RIUNIONI VELOCI)

AEREO DI STATO gratis (FORSE PER RIUNIONI VOLANTI)

USO DI PREFETTURE ED AMBASCIATE gratis (SUPPONGO PER RICEVIMENTI)

CLINICHE gratis ( PER CURE ESTETICHE??)

RIMBORSO SPESE MEDICHE gratis (MI SEMBRA GIUSTO)

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis (LAVORO PERICOLOSO, COME GLI EDILI)

ASSICURAZIONE IN CASO DI MORTE gratis (DOVEROSA, COME GLI EDILI)

AUTO BLU CON AUTISTA gratis (COME GLI EDILI?)

GIORNALI gratis (GLI EDILI NO. SONO INCOLTI GLI EDILI)

RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per 2.850 milioni di lire) VOGLIAMO FARGLI MANCARE IL MINIMO DI SUSSISTENZA??

TOTALE ATTENDIBILE LIRE 600.000.000

SEICENTOMILIONI!!!!

LIQUIDAZIONE (per ogni anno di mandato si intascano uno stipendio) ESATTAMENTE COME PER TUTTI I CITTADINI

Pensione 4.762.669 (possono acquisire il diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento.

AI MINATORI (CHE MICA LAVORANO COME LORO!!) CI VOGLIONO 35 ANNI

Indennit? di carica (da 650.000 circa a 12.500.000) 200.000.000 circa li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti)

50.000.000 ogni anno ciascuno se fondano un giornaletto. (VOGLIAMO METTERE LA DIALETTICA E LA PROFONDA CULTURA DI DEPUTATI E SENATORI CON QUELLA DEGLI ALLEVATORI??)

(la sig.ra Pivetti, ex-Presidente Camera dei Deputati, per tutta la vita avr? l'auto blu ed una scorta sempre a suo servizio)


Questa classe politica ha causato un AMMANCO DI CASSA al paese di 2 MILIONI E 446 MILA MILIARDI.


La sola camera dei deputati costa al cittadino LIRE 4.289.968…….

AL MINUTO!!!!!!

TUTTO QUESTO PER DIRE CHE
stiamo promuovendo un referendum per l'abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari............

QUESTE INFORMAZIONI solo attraverso internet possono essere lette in quanto tutti i mass media rifiutano (servi) di PUBBLICARLE E DI DARE IL GIUSTO RILIEVO questo perche’ ovviamente ci? ? contro tutto questo regime politico........

AHH!.. DIMENTICAVO A DICEMBRE 2000 I CARI PARLAMENTARI SI SONO AUMENTATI GLI STIPENDI DI CIRCA QUATTROMILIONI AL MESE… NE AVETE SENTITO PARLARE?????.

Ineguatezza energetica ed il "fattore di potenza"

Tratto da Gliscomunicati.com

Un articolo di Orazio Fergnani

In uno Stato etico il primo dovere del Governo ad ogni livello dovrebbe essere la funzionalit? ed utilit? dello Stato; cio? gli organi dello stato, gli istituti, le funzioni dello Stato dovrebbero portare vantaggio alla comunit? dei cittadini.

Vi sembra una visione attinente alla vostra esperienza e conoscenza pi? o meno diretta delle manifestazioni dello Stato?

State tranquilli, non siete, né sono un illuso, conosco molto bene, come voi, di Chi e di che cosa parlo.

Uno Stato il cui il fine primario fosse il benessere dei Cittadini, situazione a cui si avvicinano a stento soltanto gli Stati sociali scandinavi, dovrebbe assicurare per prima cosa la tranquillit? e sicurezza del bene primario, e cio? l’energia sotto ogni sua forma.

Il secondo fine dovrebbe essere di renderlo disponibile nel tempo.

Il terzo fine dovrebbe essere di renderlo disponibile al minor costo possibile, a tutto vantaggio dei cittadini, ma come ? ovvio anche dello Stato in ogni sua manifestazione.

Il quarto fine dovrebbe essere quello di rendere la continuit? nel tempo dell’energia al minor costo possibile, in forma rigenerabile e non inquinante.

Infatti ? la disponibilit? di energia che permette lo sviluppo della civilt?, della tecnologia, della societ?, della libert?.

Basta tornare indietro nel tempo alle vicende dei personaggi di Dickens per capire quanto appena sopra affermato, e quanto sia falsa l’affermazione comunemente corrente che sono state le lotte rivendicative sindacali ad emancipare le masse.

Boiate!

Senza le macchine a vapore, i motori endotermici, i motori elettrici, e quant’altro i ragazzini di cinque anni sarebbero ancora nella civile ed emancipata Gran Bretagna in miniera a scavare carbone dalla mattina alla sera.

Per mantenere il nostro livello di vita attuale, i nostri comforts, i nostri piccoli lussi, come l’acqua calda, l’ascensore, la passeggiata fuori porta, la radio, il cellulare, la nostra postazione di accesso ad internet, abbiamo bisogno di energia.

Non parliamo poi del nostro tenore di vita sociale in senso pi? ampio, l’acquafan, il circo, il cinema, la metropolitana, il T.A.V. sarebbero fantascienza.

E vogliamo escludere le esigenze dell’industria? O del terziario?? Un ristorante di media taglia ha bisogno di un dispositivo che fornisca almeno cinquanta Kilowatt in potenza continua. Un albergo di cento stanze, come a Roma ce ne sono centinaia, ha bisogno di una piccola centrale autonoma di almeno trecento kilowatt.

Abbiamo necessit? di energia, abbiamo fame di energia.

Anche i Cinesi, gli Indiani, gli Indonesiani, i Brasiliani, per non parlare di Las Vegas, dei Californiani, Newyorkesi, Hongkonghesi.

E di riserve di petrolio da estrarre c’? n’? sempre di meno.


La nostra situazione attuale :
Gli Italiani dipendono dall’ energia prodotta da derivati del petrolio per circa il 95%! ;

Gli Italiani dipendono da derivati del petrolio prodotto all’estero per circa il 90%!! ;

Gli Italiani dipendono da derivati del petrolio che negli ultimi mesi ha subito apparenti rincari del 100% , non e’ assolutamente vero!!! ;

Gli Italiani dipendono da derivati del petrolio prodotto in paesi a rischio, ed anche contrattualmente infidi;

Gli Italiani dipendono da derivati del petrolio estratti e commercializzati da pochissime compagnie monopoliste mondiali;

Gli Italiani dipendono da derivati del petrolio, in buona parte gas, ormai monopolio della Gasprom;

Gli Italiani producono quasi nulla energia eolica;

Gli Italiani producono quasi nulla energia fotovoltaica;




Gli Italiani producono quasi nulla energia da mini turbine idroelettriche;

Gli Italiani producono nulla energia da marea;

gli Italiani avevano un luminare e pioniere della ricerca e della produzione di energia da concentrazione di raggi solari, il Prof. Carlo Rubbia, che stanco di essere deriso e sbeffeggiato ha pensato bene di saltare al volo sul carro eolico spagnolo, che infatti ora sono all’avanguardia in Europa;



(esperimento di fusione fredda)
Gli Italiani che due anni or sono erano leader mondiali nella ricerca di produzione di energia tramite la fusione a freddo dell’atomo, su pressioni molto forti esterne alla ricerca hanno interrotto i finanziamenti e di fatto sospeso ed estromesso i ricercatori del C.N.R. di Frascati titolari della ricerca.

L’assassinio politico di Saddam Hussein

Tratto da Gliscomunicati.com

Un Articolo di Alberto B. Mariantoni

Per capire il significato ed il senso della precipitosa ed apparentemente contraddittoria… impiccagione (come nei film western!), dell’ultimo Presidente dell’Iraq libero, indipendente e sovrano, ? sufficiente analizzare i reali motivi che sono alla base del processo-farsa – voluto da Washington ed ufficialmente intentato contro l’ex-Rais di Baghdad da ex-oppositori/fuoriusciti al servizio delle truppe di occupazione USA – che, per le sue irregolarit?, ha fatto inorridire perfino i responsabili di Amnesty International!

Mi permetto di chiamare ‘precipitosa’ e ‘apparentemente contraddittoria’ la barbara ed inumana esecuzione che ? stata eseguita, il 30 Dicembre 2006, nei confronti di Saddam Hussein al-Magid al-Tikriti, in quanto quest’ultima ? stata esclusivamente effettuata in diretta e limitata obbedienza alla sola sentenza che era stata emessa, il 15 Novembre 2006, dalla cosiddetta ‘Alta Corte Criminale Irachena’, per il primo e meno importante dei 12 capi di imputazione, nei confronti dei quali, l’ex-uomo forte di Baghdad, era stato ufficialmente chiamato a rispondere: quello che gli imputava, in particolare, la fucilazione sommaria di 143 o 148 sci’iti del villaggio iracheno di Dujail (Sud del Paese) e che lui avrebbe ordinato, l’8 Luglio del 1982, in ritorsione ad un proditorio attentato a cui egli stesso, alla medesima data, era riuscito miracolosamente a scampare e che era comunque costata la vita a diversi membri del suo seguito e della sua scorta.

Perché quell’impiccagione ? stata frettolosamente eseguita, in un tempo cos? breve? Diciamo, per la semplice e lapalissiana ragione che dopo l’avvenuta scomparsa di Saddam Hussein, va da sé che “interrogato il morto”…, difficilmente quest’ultimo potr? mai pi? essere in condizione di contestare o di inficiare il resto degli addebiti che gli erano stati accollati al momento del suo arresto, il 14 Dicembre 2003, dopo all’incirca otto mesi di latitanza che avevano fatto seguito alla caduta del suo regime, ad opera delle armate anglo-americane, nel Marzo dello stesso anno.

Perché ? ‘apparentemente contraddittoria’? Per il banale ed eloquente motivo che – a causa di un preteso atto di giustizia nazionale ed internazionale – nessuno, al mondo, potr? mai pi? sapere, con esattezza, come si sono realmente svolti i fatti che continuano ad essergli addossati, né scoprire i moventi che li avrebbero suscitati, né conoscere i retroscena che ne avrebbero praticamente permesso la loro piena e tangibile concretizzazione.

Eppure, ? innegabile che sarebbe stato senz’altro di estremo interesse generale, sviscerare pubblicamente l’insieme dei restanti capi d’accusa e fare piena luce, ad esempio, su altri crimini, come:
l’uccisione, senza processo, di diversi membri del clan dell’allora leader curdo Massud Barzani, nel Luglio del 1983;

le esecuzioni sommarie e la deportazione di migliaia di civili curdi che erano risultate dalle otto operazioni militari, denominate al-Anfal (‘i resti’), ordinate da Baghdad e che si erano svolte nel Kurdistan iracheno, tra il 1986 ed il 1988, all’epoca della Guerra Iraq-Iran;

l’utilizzo di armi chimiche contro i civili curdi del villaggio di Balisan (16 Aprile 1987) e quelli della cittadina di Halabja (16 Marzo 1988), una municipalit? situata nell’Est del Paese, a soli 12 chilometri dal confine iraniano, sempre nel corso della Guerra Iraq-Iran;

l’invasione irachena del Kuwait, il 2 Agosto del 1990;

il massacro di all’incirca un migliaio di sci’iti del Sud dell’Iraq che erano insorti in armi, contro il regime di Saddam Hussein, su insistente e lusinghevole sollecitazione statunitense, alla fine della prima Guerra del Golfo, nel Marzo-Aprile del 1991.


Se quei distinti e circostanziati processi avessero potuto davvero avere luogo, Saddam Hussein sarebbe stato senz’altro in grado di dimostrare che:
l’uccisione di alcuni membri del clan dell’allora leader curdo Massud Barzani, nel Luglio del 1983, nonché le esecuzioni e la deportazione di migliaia di civili curdi tra il 1986 ed il 1988, erano la tragica ed inevitabile conseguenza dell’intensa attivit? politico-militare da ‘quinta colonna’ che certe fazioni curde avevano deciso di esercitare a favore dell’esercito iraniano, sin dall’inizio della Guerra Iraq-Iran (Settembre del 1980);

lo stesso dicasi dell’utilizzo di armi chimiche che vennero impiegate dall’esercito iracheno, il 16 Aprile 1987, a Balisan, ed il 16 Marzo del 1988, ad Halabja (Est del Paese); con l’aggravante, in questo caso, per i suoi attuali e moralizzanti accusatori, che le fabbriche irachene di gas da combattimento che sorgevano, in quel periodo, presso le citt? di Salman Park e di Ctesiphon-Madayen (e che producevano, in prevalenza ed in grande quantit?, iprite o gas mostarda e cianuro di idrogeno, senza contare gli imparabili e terrificanti gas nervini, sarin e tabun), erano state:

calorosamente suggerite e raccomandate, in funzione anti-iraniana, dall’allora inviato speciale per il Vicino-Oriente dell’Amministrazione statunitense dell’epoca, Donald Rumsfeld (lo stesso tristemente celebre personaggio che ad all’incirca vent’anni di distanza da quelle sue prime e speciali “visite di cortesia” al regime di Saddam Hussein – essendo nel frattempo diventato il pi? feroce guerrafondaio anti-iracheno del Governo americano e avere maldestramente infognato l’esercito statunitense nel luttuoso ed avviluppante pantano iracheno – ? stato addirittura costretto a rassegnare le dimissioni da Segretario di Stato alla Difesa degli USA, su esplicita richiesta delle gerarchie militari statunitensi e la sanzione elettorale sonoramente inflitta al Partito di George W. Bush jr. da una larga maggioranza di cittadini americani) ;

tecnicamente progettate, materialmente assemblate e praticamente rifornite in componenti sofisticate e materie prime dalle maggiori e pi? insospettabili industrie chimiche statunitensi ed europee;

materialmente finanziate (come sappiamo, via una semplice filiale della BNL italiana che operava negli USA!), da consistenti prestiti a fondo perduto del Governo americano che erano ufficialmente destinati alla riorganizzazione ed allo sviluppo dell’agricoltura irachena.


l’invasione irachena del Kuwait, non era stata affatto il risultato di un banale capriccio del suo regime, ma la diretta e fatale conseguenza del repentino e calcolatore voltafaccia americano ed europeo nei confronti dell’Iraq (non dimentichiamo, infatti, che il regime iracheno – dopo avere militarmente difeso l’Occidente dalla minaccia politico-militare-religiosa che era rappresentata, allora, dalla rivoluzione khomeinista iraniana e che sembrava doversi inevitabilmente espandere a tutto il Vicino-Oriente e, forse, dilagare pure al di la – era stato improvvisamente abbandonato a sé stesso e lasciato in preda alla peggiore delle crisi economiche che la storia della sua Nazione aveva conosciuto; una volta il conflitto Iraq-Iran terminato e militarmente indeboliti i due rispettivi contendenti, l’Iraq di Saddam Hussein non serviva pi? alla politica statunitense in quella regione; e, per potersene rapidamente sbarazzare ed accelerarne la caduta, Washington aveva segretamente spinto il Kuwait ed il resto delle petromonarchie del Golfo a soffocare economicamente lo Stato iracheno; in particolare, esigendo, da un lato, da quest’ultimo, un’immediata ed inderogabile restituzione degli all’incirca 35 miliardi di dollari che il regime di Baghdad era stato costretto a chiedere loro in prestito per finanziare il suo sforzo bellico contro l’Iran e, dall’altro, operando una studiata e forsennata superproduzione petrolifera, fuori dalle quote OPEC, ed un vero e proprio dumping commerciale sulle quantit? di greggio che erano da loro esportate; questo, senza contare i milioni di tonnellate di petrolio che venivano quotidianamente ed impunemente pompati dai kuwaitini, all’insaputa di Bahgdad, nei pozzi iracheni di Rumaillya, nel Sud del Paese; come ? facile immaginarlo o dedurlo, al regime di Saddam Hussein non restava pi? nessun altra alternativa che quella di andare militarmente a regolare i conti economici con le petromonarchie del Golfo, direttamente a Kuwait-City; la politica voluta da Washington e fedelmente eseguita dagli infeudati e servili Emiri della regione – oltre a provocare una consistente e generalizzata caduta dei prezzi dell’oro nero sui mercati internazionali, fino a meno di 5 dollari al barile… – impediva praticamente a Baghdad, sia di onorare il suo debito con le suddette petromonarchie che di tentare di potere scongiurare o attenuare la crisi economica che il suo Paese stava vivendo, sfruttando i soli proventi petroliferi iracheni che erano stati preventivamente resi vani o inefficaci dal succitato dumping);

l’insurrezione armata delle popolazioni sci’ite del Sud dell’Iraq alla fine della prima Guerra del Golfo (1991), dopo essere stata insistentemente spronata dai comandi americani ed alleati dell’allora Operazione ‘Desert Storm’ o ‘Tempesta del Deserto’, era stata improvvisamente rimessa in discussione da Washington che – non solo aveva chiuso gli occhi sulla repressione ba’assista di quella sollevazione, ma – l’aveva addirittura incoraggiata (forse, chiss?, per far piacere alle gerarchie Wahabbite dell’Arabia saudita che normalmente considerano i musulmani sci’iti come dei volgari settatori eretici dell’Islam) – permettendo ufficialmente ai reparti speciali della Guardia repubblicana irachena, nonostante il divieto di sorvolo di quelle regioni ed il cessate il fuoco precedentemente imposti dai comandi della coalizione filo-americana all’esercito di Baghdad, di utilizzare elicotteri da guerra per poterla pi? rapidamente ed efficacemente soffocare.


Dobbiamo, dunque, ancora chiederci il perché della frettolosa e sbrigativa esecuzione di Saddam Hussein, dopo la sua prima pretestuosa condanna?

Quest’ultimo, infatti, in caso di ordinaria continuazione dei successivi processi che gli erano stati annunciati, da semplice imputato, si sarebbe potuto rapidamente trasformare, in un implacabile accusatore dell’Amministrazione americana e dei suoi pi? costanti alleati. E di fronte ai suoi inesorabili e documentabili j’accuse, Washington e la maggior parte delle capitali europee e della penisola araba, molto difficilmente sarebbero riusciti a salvare la faccia.

Molto meglio, dunque, per i responsabili dell’ “Impero del Bene” e i loro squallidi propagandisti e tirapiedi, che gli sia stata preventivamente e rapidamente chiusa la bocca per sempre.

L'assassino ha diritto di parola

Tratto da Gliscomunicati.com

Un articolo di Orazio Fergnani

Gli speculatori – imprenditori, delinquenti per definizione, devono gratificare i ministeriali del Tesoro, che sono pi? bravi, pi? produttivi, pi? efficienti di tutti gli altri dipendenti statali;

Per i nostri degeneri governanti i soldati morti nell’adempimento del loro dovere sono meno importanti dei delinquenti amministrativi.

La legge finanziaria appena approvata far? sudare sangue e piangere calde lacrime a tutti i cittadini che hanno ancora paura di perdere qualcosa, oltre che la verginit? e la dignit? (questa gi? persa da un bel po’).
Basta pensare che per effetto del trasferimento delle competenze del catasto ai Comuni e la revisione degli estimi catastali, senza ulteriori procedure, tutti, o quasi tutti, gli immobili saranno tassati con imposizioni praticamente come minimo raddoppiate, se non triplicate.

Ora questa imposta frugalit?, questo obbligata sobriet? dei modi, se pure avesse ragione e motivo di essere andrebbe (il che assolutamente non ?), come prevede la legge andrebbe equamente ripartita fra tutti i cittadini, non si capisce infatti perché mentre i cittadini nella quasi totatilit? devono obtorto collo subire la durezza della manovra fiscale, d’altra parte i dipendenti del ministero del Tesoro possano gaudentemente attendersi delle festivit? da nababbi.

I vessatori del popolo, Padoa Schioppa, Visco, e gi? gi? a cascata, tra dirigenti, funzionari e personale, si spartiranno il bel malloppo di 447 milioni di euro (circa 900 miliardi di lire).


Dagospia, (Roberto D’agostino) che non ? una cima, ma evidentemente ha buone fonti ha svelato l’arcano.
Tremonti, che non ? da meno dei due sopraccitati, nella Finanziaria del 2004 dot? di una doppia retribuzione fuori contratto i dipendenti, funzionari e dirigenti vincolata agli ottenuti risparmi di spesa effettuati su tutti i capitoli di bilancio dello Stato; cosicché ogni dipendente del ministero del Tesoro (un vero tesoro questo ministero con i suoi dipendenti) riceve da allora :


fattorino, stipendio, tredicesima e circa 10 mila euro, su, su, fino a ;



16,5 mila euro circa per gli impiegati di grado superiore;



da 28 a 45 mila euro per i direttori generali;



il Capo Dipartimento, il Capo di gabinetto, il Capo degli uffici legislativi, che gi? prendono

cifre attorno ai 400 mila euro l'anno, in seguito a questo riconoscimento per le loro

dimostrate capacit? aggiungono la gratifica di 175 mila euro.

La Commissione Affari Costituzionali ha negato la legalit? di questa gratifica.

Nonostante ci? la C.I.S.L. , C.G.I.L. e U.I.L. hanno mobilitato il ministero inscenando manifestazioni nei corridoi del palazzo; sono stati rassicurati da Visco: la gratifica rimane.


Ci mancherebbe, …… ? una gratifica dovuta all’encomiabile ed alacre attivit? che ha permesso al ministero maggiori entrate dalla vendita degli immobili di Stato e risparmi di spesa sugli interessi, soprattutto per le aumentate entrate dovute ai controlli fiscali.


Dunque, il principio ispiratore del Regime ? questo :

le riduzioni dei servizi pubblici, i maggiori sacrifici imposti ai cittadini, le vendite dei beni pubblici grazie al governo Prodi – Schioppa – Draghi, in base alla finanziaria 2007 che per esempio fa pagare i ticket al pronto soccorso, aumenta le tasse in maniera abnorme, inutile, inopportuna, indebita,…….. si tramutano in vantaggio miliardari per i funzionari e dirigenti del ministero del Tesoro.

Questo mi sembra assolutamente demenziale, paradossale, folle, iniquo, ingiustificabile, osceno, infame.

Il Regime incomincia a manifestarsi esattamente per quello che ?, e come tutte le dittature giunte alla fase terminale dell’esistenza anche questa dimostra il suo lato pi? disprezzabile, l’inefficacia della sua amministrazione e la vessazione del popolo.

Viva gli evasori fiscali!, come ho gi? affermato, avendo in alternativa costoro preferisco “gli evasori fiscali”.

Ogni tanto appare sui giornali o telegiornali un qualche pseudo servizio che enfatizza l’efficienza della Guardia di Finanza : beccati 5 mila, poi 6 mila ed infine 7 mila evasori, con complessivamente un reddito di 15 miliardi di euro.

Pure cazzate, insostenibili al benché minimo esame.

Da sempre lo Stato non solo non recupera praticamente niente, ma per questa “lotta” (si fa sempre per dire) impiega notevoli risorse pubbliche in uomini e mezzi (CI RIMETTE!!).

Che gliene frega ai funzionari, e tutta la simpatica brigata, tanto i soldi spesi mica sono i loro, sono i nostri.

E soprattutto i “mitici” risultati nella lotta all’evasione, servono per far scattare l’agognata gratifica.


Qualche benpensante potrebbe ritenere che scoperto l’inganno sia trovata la soluzione, invece succede spesso che la situazione si ingarbugli ancora di pi?, infatti i dipendenti degli altri ministeri sono in subbuglio per la gratifica ed anche loro “giustamente”, vista anche la loro alta e meritoria professionalit?, vogliono la gratifica di fine anno.

E certamente non mancheranno di reclamare i loro diritti anche i dipendenti delle Regioni, delle province, dei Comuni, dei condomini, sostenuti nella lotta in difesa dei loro “diritti” dai sindacati che li assistono caritatevolmente ………. per “vocazione”……….. a prescindere.



Sempre per non rovinare la sua consolidata reputazione di governo ladro ed infame questo Regime ha modificato la Legge Finanziaria, agevolando coloro che hanno compiuto i reati contabili.

Non c'? pi? traccia invece nella Finanziaria dell'emendamento dal sottosegretario alla Difesa, senatore Lorenzo Forcieri dei Verdi : una norma, che stanziava 15 milioni di euro per :< i militari italiani che abbiano contratto infermit? a causa di contaminazione da armi e munizioni contenenti uranio, alle polveri sottili e alle radiazioni ionizzanti>.

Questa norma rappresentava una importante vittoria per i soldati e per le loro famiglie. Infatti sono iniziati i processi per i risarcimenti danni per le vittime della cosiddetta Sindrome dei Balcani e una norma simile sarebbe stata di notevole rilevanza per l'avvocato Tartaglia che difende le famiglie di 40 soldati deceduti dopo aver partecipato alle missioni di pace nei Balcani.

Ma l'emendamento, non si sa come né perché, ? sparito dalla Finanziaria.

Un colpo basso per tutte le famiglie che ancora una volta avevano riposto la loro fiducia nello Stato - commenta Domenico Leggiero dell'Osservatorio militare - evidentemente il potere militare ? intervenuto influenzando il governo e la sua linea politica.

L 'Osservatorio militare ha inviato un telegramma a Romano Prodi e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiedendo un intervento urgente. "faremo uno sciopero della fame, se necessario, con le famiglie dei militari in testa".

Qualcuno del Governo deve essersi accorto che il riconoscimento dei danni provocati dall'uranio impoverito avrebbe giocato a favore nei processi in corso, ed ha fatto in modo che sparisse la norma.

Qualcuno ha giocato sulla pelle e sulle speranze di decine di famiglie e di soldati che hanno avuto l'unico torto di ”morire per la Patria”,

quale patria?.

Ho lasciato per ultimo il boccone pi? indigesto.


Dal libro “I silenzi degli innocenti”, di Giovanni Fasanella e Antonella Grippo (Bur)

Antonio Iosa la sera del primo aprile 1980, a Milano, si trovava insieme altre persone in una sezione della Dc, quattro brigatisti vi irruppero, scelsero quattro fra i presenti, li fecero mettere contro il muro ed ognuno di loro spar? alle gambe di ognuno degli ostaggi. Riport? lesioni ad entrambe le arterie delle gambe, mai pi? un minuto senza dolore. "Mi ? capitato" dice di incontrare anche qualche ex brigatista rosso. Franco Bonisoli, per esempio: membro del commando che sequestr? Moro, oggi ? molto impegnato nel settore del volontariato. E’ successo casualmente a casa di amici comuni, appartenenti a Comunione e Liberazione che ha fatto una grande opera di proselitismo verso i brigatisti nelle carceri, aiutandoli anche a reinserirsi dal punto di vista lavorativo. Sapete, per esempio, che fine ha fatto Mario Moretti, il capo militare delle Br, nonché organizzatore del sequestro Moro e di una serie infinita di altri attentati?: ha avuto dalla Regione Lombardia l’incarico di ingegnerie tecnico per l’informatizzazione del carcere San Vittore. Attraverso una cooperativa legata a Comunione e Liberazione, l’”ingegner Borghi” del caso Moro ? diventato responsabile dei servizi informatici del carcere di san Vittore! E quando si ? trattato di trovare un lavoro a mio figlio Davide, ingegnere anche lui, il posto ? saltato fuori solo dalle inserzioni sul “Corriere della Sera”.

E Marco Barbone, il killer di Walter Tobagi? Il suo fu un pentimento di comodo, che gli procur? notevoli sconti di pena. Ebbe da Comunione e Liberazione il privilegio di essere considerato il capostipite della redenzione degli ex terroristi: beatificato e accolto con tutti gli onori nella comunit?, con tanto di posto di lavoro come premio…”

“In Italia, in tutti questi anni, abbiamo assistito di fatto a un perdono generalizzato concesso a mani basse dal potere politico senza pretendere, come espiazione, che gli ex terroristi raccontassero almeno tutta la verit?. Questo ? successo…


Si ? pensato di chiudere il capitolo degli anni di piombo attraverso la peggiore delle soluzioni politiche, un’amnistia strisciante, che si ? tradotta in una impunit? di fatto.

E noi, le vittime, siamo state trasformate in belve feroci assetate di vendetta.

Vittime tre volte: prima del terrorismo, poi dell’ingiustizia dello Stato e infine dell’offesa alla nostra immagine.

Una volta ho sentito un signore che diceva: “Non spetta alle vittime concedere il perdono, il perdono va concesso anche contro il parere delle vittime”. Quel signore era uno dei capi del servizio d’ordine di Lotta continua a Milano, oggi ? diventato sottosegretario alla Giustizia. Di quale giustizia?

Una volta, io e Maurizio Puddu fummo aggrediti da un senatore dei Verdi, Emilio Molinari, perché avevamo espresso dei forti dubbi sulla liberazione di Prospero Gallinari, il braccio destro di Moretti nel sequestro Moro.

Visitato in carcere e poi beatificato dal senatore Cossiga, per Gallinari si erano mobilitati altri 300 (trecento!) parlamentari: ne chiedevano la liberazione per motivi di salute.

Ci sembrava che non fosse cos? grave… Infatti oggi ? vivo e scrive anche libri, partecipa a convegni, insomma ? una persona normale: sta molto meglio di me, che sono costretto ad entrare ed uscire tutti i giorni da un ospedale.

Sentite che cosa scrisse, il senatore Molinari, sul “manifesto” del 17 novembre 1993: “Conosco la loro schizofrenia… - mia e di Puddu - quando mandano lettere piene di bisogno di punizione a tutti i parlamentari e ai giornali. Ragionevolezza da una parte… - dalla parte di Molinari, naturalmente - ed esasperazione dall’altra… frutto del marchio a fuoco delle ferite nelle gambe e nel corpo che sembrano trovare lenimento solo nel dolore, nella pena, forse nella morte che riescono a dare ad altri, a coloro che ritengono i propri feritori… Li capisco… - il senatore Molinari ci capisce! -, ma non pu? essere il loro bisogno di vendetta ci? che deve condannare a morte un uomo: Prospero Gallinari”.

Avete sentito? Bisogno di vendetta! Scrissi una lettera al “Manifesto” – mica per vendicarmi, semplicemente per esprimere il mio punto di vista - ma non fu mai pubblicata. Ho trovato ospitalit? solo sulla “Gazzetta della Puglia”, un mensile della comunit? pugliese a Milano.”

“Avverto un senso di profonda solitudine. Ci hanno isolati per paura del nostro punto di vista. E hanno stretto intorno a noi un cordone sanitario di silenzio. Tutto questo, mentre le televisioni e i giornali sono piene delle versioni dei fatti fornite dai brigatisti. Versioni di comodo, edulcorate e reticenti.

Sono stanco di parlare al vento, di confrontarmi con dei muri di gomma. Sono giunto al punto da provare quasi imbarazzo a definirmi una vittima del terrorismo. S?, per paura di essere accusato di avere la “vocazione al vittimismo” o, peggio, di trasformare il mio dramma in una professione.


La mia sofferenza ? reale ed ? di tutti i giorni che Dio manda in terra. Ma non voglio pi? parlarvi di questo, delle mie povere gambe macellate. No, basta. Mi sentirei umiliato, a farlo ancora. Ma credetemi: il dolore fisico ? niente in confronto al dolore provocato dalle ferite dell’anima. E’ l?, nell’anima, che continuano a spararci e a colpirci.

Leggo i giornali, guardo la televisione, ascolto le dichiarazioni di certi politici e di certi intellettuali. E tutte le volte ? come se volessero di nuovo costringermi a inginocchiarmi per colpirmi, come quella sera in una sezione della Dc”..-